SCIENZA

Vaccino anti Covid Pfizer: come funziona, cosa contiene e quant’è efficace

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Due giorni fa il via libera ufficiale da parte dell’EMA (ossia l’agenzia europea per i medicinali) al vaccino anti Covid Pfizer ha portato una ventata di speranza in tutta Europa, Italia compresa. L’ente ufficiale ha infatti riconosciuto che il farmaco è sicuro e che rispetta gli standard previsti, dunque può essere commercializzato ed utilizzato senza grandi preoccupazioni.

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Sono tuttavia ancora molte le persone che guardano con scetticismo al vaccino anti Covid della Pfizer, dunque conviene fare il punto della situazione e fare chiarezza su un tema che oggi è davvero importantissimo.

Vaccino anti Covid della Pfizer: come funziona

Il vaccino anti Covid della Pfizer è piuttosto innovativo, in quanto non funziona come i farmaci classici: viene per questo motivo chiamato vaccino ad RNA. Cosa significa questo? Per comprenderlo dobbiamo prima capire come agisce il virus quando entra nel nostro organismo. I virus SARS-CoV-2 infettano gli individui mediante una specifica proteina, chiamata Spike, che apre la strada nelle cellule affinchè il virus possa entrare e riprodursi. Il vaccino anti covid della Pfizer contiene molecole di mRNA che sono in grado di stimolare le cellule dell’ospite a sintetizzare le proteine Spike. In presenza di tali proteine, l’organismo è spinto a produrre gli anticorpi specifici in grado di bloccare proprio le Spike ed impedire di conseguenza al virus di entrare nelle cellule.

Una persona vaccinata dunque è protetta dal rischio di infezione da Covid, almeno entro il range di efficacia del vaccino.

Quanto è efficace il vaccino della Pfizer?

Una questione assai dibattuta negli ultimi tempi riguarda l’efficacia del vaccino anti Covid prodotto da questa casa farmaceutica e attualmente disponibile. Innanzitutto è bene sapere che affinchè sia completamente efficace il vaccino deve essere iniettato in due dosi, l’una a distanza di 21 giorni dall’altra. Seguendo tale procedura, l’efficacia del vaccino anti Covid Pfizer è stata stimata al 95% che è un dato piuttosto buono considerando l’attuale situazione di emergenza che stiamo vivendo. Rimangono però per molte persone dei dubbi sulla sicurezza di questo farmaco, visti i tempi brevi in cui è stato prodotto.

Il vaccino anti Covid Pfizer è davvero sicuro?

Per quanto riguarda la sicurezza, la conferma arrivata due giorni fa anche dall’EMA permette sicuramente a tutti di stare più tranquilli in merito a questo vaccino, che sembra non avere effetti collaterali gravi e non comportare particolari rischi. Bisogna considerare che le tempistiche decisamente brevi di produzione di tale vaccino sono state possibili grazie all’enorme numero di risorse impiegate. Se infatti per produrre un farmaco in condizioni normali sono necessari diversi anni, per questo in particolare è stato possibile accelerare i tempi perchè erano state condotte già numerose ricerche in merito ai vaccini ad RNA e le risorse, sia economiche che umane, disponibili sono state 10 volte superiori rispetto allo standard. Come sostengono gli stessi esperti dunque non c’è motivo di temere rischi per la salute e conviene senza dubbio sottoporsi a questo vaccino, perchè oggi è l’unica arma che abbiamo per contrastare e sconfiggere il Covid.

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