Vaccino AstraZeneca: tutte le cose da sapere

Vaccino-AstraZeneca

In Italia ormai sono 3 i vaccini che si stanno somministrando alla popolazione: dopo infatti le prime dosi di Pfizer e l’arrivo di Moderna, entrambi approvati dall’EMA, a fine gennaio l’Agenzia del Farmaco ha dato il via libera anche al vaccino AstraZeneca. Siamo dunque arrivati a quota 3: un numero ancora basso ma destinato a salire, mano a mano che tutti i vaccini raggiungeranno le fasi sperimentali e saranno approvati in via definitiva.

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Coronavirus: vaccino Moderna approvato dall’EMA

Quel ce è certo è che adesso anche AstraZeneca è arrivato in Italia e le prime somministrazioni di questo terzo vaccino sono già iniziate. In molti si chiedono cosa abbia di diverso questo farmaco rispetto ai precedenti e proprio per questo abbiamo deciso di fare chiarezza su alcuni punti.

Vaccino AstraZeneca: come funziona

Il vaccino AstraZeneca è differente rispetto a quelli precedentemente introdotti nel nostro Paese ossia Pfizer e Moderna. Questi ultimi infatti sono vaccini genetici ad RNA, che contengono molecole di mRNA in grado di stimolare le cellule a sintetizzare le Proteine Spike e di conseguenza a stimolare l’organismo a produrre gli anticorpi specifici in grado di bloccarle. Non ci dilunghiamo troppo sul funzionamento dei vaccini Pfizer e Moderna perchè ne abbiamo già parlato nel dettaglio.

Vaccino anti Covid Pfizer: come funziona, cosa contiene e quant’è efficace

Il vaccino AstraZeneca, a differenza degli altri due attualmente somministrati in Italia, sfrutta un altro virus modificato in modo tale da contenere il gene che regola la sintesi della proteina Spike. In sostanza, una volta che è stato somministrato il vaccino AstraZeneca trasporta il gene specifico Sars-Cov-2 nelle cellule del paziente, le quali iniziano a produrre la proteina Spike. Di conseguenza, il sistema immunitario del soggetto vaccinato attiva gli anticorpi specifici contro tale proteina, fornendo una protezione contro il Covid.

Quando va fatto il secondo richiamo

Nelle ultime settimane si è molto discusso in merito al secondo richiamo da effettuare per il vaccino AstraZeneca, che può avvenire fino a 3 mesi dopo la prima dose. Questo perchè tale vaccino è differente rispetto a quelli di Pfizer e Moderna: l’attivazione della risposta immunitaria con il farmaco di AstraZeneca avviene in tempi leggermente più lunghi. E’ per tale ragione che il secondo richiamo può essere effettuato tardivamente.

Vaccino AstraZeneca: efficacia

Arriviamo alla questione che interessa maggiormente ora come ora, ossia l’efficacia del vaccino AstraZeneca che sembra per il momento inferiore rispetto agli altri disponibili in Italia. In termini percentuali, secondo gli studi condotti fino ad oggi l’efficacia del vaccino si attesta intorno al 59,5% ma sale in modo significativo dopo la seconda dose, effettuata a 12 settimane di distanza dalla prima. In tal caso, si raggiunge un’efficacia dell’82,4%.

A chi viene somministrato il farmaco AstraZeneca

Ad oggi, la campagna vaccinale italiana prevede che il vaccino AstraZeneca venga somministrato preferibilmente alle persone di età non superiore ai 55 anni. Questo per via del fatto che risulta meno efficace rispetto a Pfizer e Moderna, che vengono riservati per il momento ai soggetti anziani che presentano un più elevato rischio di complicanze legate al Covid.

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