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4 curiosità sulla Fossa delle Marianne: il luogo più profondo del Pianeta

Fossa-delle-Marianne

La Fossa delle Marianne ha sempre attirato l’attenzione e la curiosità della comunità scientifica e non solo. Parliamo infatti del luogo più profondo del Pianeta: una depressione oceanica che raggiunge una profondità massima di oltre 11.000 metri e che si trova ad est delle isole Marianne, nell’area nord-occidentale dell’Oceano Pacifico. Rimasta per moltissimo tempo un punto della Terra inesplorato, la Fossa delle Marianne è diventata da qualche anno meno misteriosa grazie alle spedizioni effettuate, una delle quali ha visto come protagonista il regista James Cameron che si è spinto ad una profondità di ben 10.908 metri nel 2012.

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La Fossa delle Marianne, essendo il luogo più profondo del mondo, cela ancora diversi misteri ma di certo oggi sappiamo molte più cose su quello che accade nelle profondità degli abissi oceanici. Ecco alcune curiosità che forse non sapevate sulla Fossa delle Marianne.

#1 La Fossa delle Marianne ospita forme di vita

Per diversi anni la comunità scientifica è stata convinta che in questa depressione oceanica non fosse possibile la presenza di forme di vita, in quanto parliamo di un luogo completamente buio, dove la luce non riesce ad arrivare. Eppure, di recente sono stati scoperti vari animali popolare la Fossa delle Marianne: pesci dalle sembianze alquanto particolari che non sopravviverebbero in nessun altro luogo. Parliamo infatti di specie, come il pesce fantasma, che si sono adattate alle condizioni drastiche di questo luogo. Niente mostri dunque, come molte credenze popolari hanno tramandato nel corso dei secoli: a popolare la Fossa delle Marianne sono animali acquatici del tutto tipici di questo luogo.

#2 La plastica è arrivata fino a quaggiù

Quello che in molti non sanno ma che tutti dovrebbero sapere è che durante la spedizione che ha visto Victor Vescovo scendere nella Fossa nel 2019 sono stati rinvenuti e fotografati dei rifiuti che con ogni probabilità sono costituiti da materiali plastici. Naturalmente, è difficile capire come siano riusciti ad arrivare fino a queste profondità ma quel che è certo è che la provenienza è umana e non c’è nulla di naturale in quello che ha rinvenuto Vescovo.

Isola di plastica: l’emblema di un pianeta alla deriva

La plastica dunque è arrivata fino a qui e questo è un grande, grandissimo problema: simbolo di un Pianeta che giorno dopo giorno deve subire i danni provocati dall’uomo.

#3 La Fossa delle Marianne è il luogo più buio al mondo

Che questa sia la depressione oceanica più profonda del Pianeta ormai si sa, ma molti ignorano un altro record attribuibile alla Fossa delle Marianne. Si tratta infatti anche del luogo più buio del mondo. La luce del sole infatti non riesce a penetrare oltre i 150 metri di profondità, dunque si può intuire facilmente come sia impossibile che anche un solo raggio arrivi in questo luogo, profondo oltre 10 mila metri.

#4 Un paesaggio lunare nelle profondità dell’oceano

Abbiamo visto che nella Fossa delle Marianne esistono delle specie di animali, ma per quanto riguarda invece la flora? A quanto pare il paesaggio nelle profondità degli abissi oceanici è molto simile a quello lunare: non esistono dunque tracce di vegetazione.

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