SCIENZA

Macchina del tempo: tutt’altro che fantascienza!

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La macchina del tempo ha sempre ispirato film e libri di fantascienza e sin dal passato ha scatenato la curiosità della comunità scientifica. Ipotizzare uno strumento che permettesse di effettuare dei veri e propri viaggi nel tempo però non è la stessa cosa di sostenere che possa realmente concretizzarsi questo sogno. Eppure, di recente l’astrofisico Ron Mallet ha dichiarato alla CNN di aver gettato i presupposti per la realizzazione di una vera e propria macchina del tempo.

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Si tratterebbe di una scoperta rivoluzionaria, ma come ha dichiarato lo stesso Mallet la strada da compiere è ancora lunga e dovremo attendere diversi decenni per poter anche solo ipotizzare una vera e propria macchina del tempo funzionante. I limiti della sua ricerca sono infatti ancora evidenti, eppure quella che da sempre è stata considerata fantascienza potrebbe in futuro diventare realtà.

Macchina del tempo: la ricerca di Mallet

Le ricerche di Mallet sui viaggi nel tempo sono ancora allo stato di bozza: lo scienziato non è dunque ancora riuscito ad elaborare una formula che effettivamente permetterebbe di spostarsi lungo il continuum spazio-temporale. Eppure, basandosi su 2 teorie ormai famose elaborate da Einstein, Ron Mallet ritiene di aver gettato le basi per la realizzazione di una macchina del tempo vera e propria.

Le teorie di Einstein sulla relatività

La ricerca di Mallet si basa innanzitutto sulla teoria della relatività speciale elaborata da Albert Einstein, secondo la quale il tempo accelera (o al contrario decelera) in base alla velocità con cui si muove un oggetto. Se dunque una persona dovesse trovarsi su un’astronave e viaggiare alla velocità della luce, vivrebbe in un tempo più lento rispetto a quello che vivrebbe sulla Terra.

L’altra teoria chiamata in causa da Mallet è quella della relatività generale, secondo la quale più forte è la gravità e più lento scorre il tempo. Non possiamo considerare il tempo come un’entità isolata, in quanto esso è sempre legato allo spazio. Se dunque riuscissimo a piegare il tempo potremmo piegare anche lo spazio.

I limiti della macchina del tempo di Mallet

Mallet non ha ancora elaborato un vero e proprio prototipo della macchina del tempo e non lo ha fatto perchè la sua ricerca è ancora agli inizi. I limiti insiti nelle sue teorizzazioni sono diversi e bisogna prima di tutto superare questi, per poter effettivamente presupporre la possibilità di realizzare uno strumento che consenta di viaggiare nel tempo.

Il viaggio nel passato

Il primo limite sarebbe quello del viaggio nel passato, che però Mallet ha in parte risolto ipotizzando l’utilizzo del laser. Secondo l’astrofisico, sarebbe possibile costruire una macchina del tempo basata su un raggio di luce circolare e sul campo gravitazionale generato da un laser ad anello. Mallet ha anche costruito un prototipo, che però al momento è ancora abbozzato.

Il vero e proprio limite però sarebbe un altro, ossia viaggiare in un passato in cui la macchina del tempo non esiste. Questo sembra ancora assolutamente impossibile: dovremmo cioè accontentarci di compiere dei viaggi temporali che arrivano indietro al massimo al momento in cui è stata creata la macchina.

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