Educazione finanziaria ai tempi dei social: come TikTok influenza le scelte di finanziamento dei giovani

I social media con il tempo sono diventati sempre più un punto di riferimento per i più giovani. Sono luoghi in cui confrontarsi, entrare a contatto con altre realtà e parlare di questioni disparate, da quelle più divertenti a quelle più profonde. Tra queste non manca anche una tematica piuttosto delicata oggi, ovvero la gestione del denaro.

Non è mai facile, soprattutto quando si è giovani, affrontare termini come investimenti, risparmio, finanziamento o pianificazione finanziaria. Ecco perché si sono diffusi e sono diventati virali brevi contenuti che parlano proprio di educazione finanziaria: alla base, c’è la volontà (e l’esigenza) di informare ed informarsi su argomenti complessi ma indispensabili.

Tra i principali social network, TikTok si è affermato come un punto fermo per queste tematiche. Qui, concetti complessi vengono affrontati non con leggerezza, ma con parole semplici, per spiegare come funziona un prestito personale online, un piano d’accumulo, un mutuo o un finanziamento, tutto per consentire di effettuare scelte sempre più responsabili. Ma vediamo più nel dettaglio come si sta sviluppando questo trend.

L’educazione finanziaria dei giovani passa da TikTok: i risvolti del fenomeno

I contenuti sui social network non vertono più unicamente su temi dell’universo fashion o beauty, ma toccano anche e soprattutto argomenti importanti relativi alla gestione delle proprie risorse. Oggi, chi cerca informazioni non si reca solo in banca o negli istituti finanziari, ma usa anche i motori di ricerca e i social media stessi.

Sappiamo infatti che TikTok è popolato da miliardi di contenuti rapidi e visivamente accattivanti: ciò significa che i giovani li trovano più in linea con la propria capacità di apprendimento rispetto ai metodi tradizionali, spesso percepiti come ostici.

E se da una parte c’è chi esprime preoccupazione per il rischio di disinformazione, dall’altra dobbiamo considerare che molti content creator hanno a cuore i propri progetti di divulgazione, creando contenuti di alta qualità, con dati ed evidenze a supporto. Del resto, la stessa educazione finanziaria è sempre stata considerata un argomento difficile da interiorizzare; TikTok sta semplicemente abbattendo le barriere d’accesso.

Dai trend virali alle scelte reali: cosa dicono le tendenze

Questa nuova forma di divulgazione ha dato vita a tendenze concrete che trasformano la teoria in pratica quotidiana. Sono diversi i format che si sono consolidati sui social, tra cui:

  • Il budgeting come stile di vita: Qualcuno sicuramente ricorderà il trend del “Get Ready With Me”, ora riproposto in chiave finanziaria. I creator mostrano come organizzano il proprio budget mensile, applicando strategie come la famosa regola del 50/30/20. Questa, ad esempio, suggerisce di destinare il 50% del reddito alle necessità (affitto, bollette), il 30% ai desideri (uscite, shopping) e un solido 20% a risparmi e investimenti.
  • Il risparmio diventa un gioco: Per rendere l’atto di risparmiare più coinvolgente, si organizzano persino delle “Saving Challenge”. Sfide come quella “delle 52 settimane”, in cui si mette da parte un importo crescente ogni settimana, trasformano il risparmio in un gioco con obiettivi chiari e motivanti.
  • Empowerment e consapevolezza: Grande spazio è dato all’empowerment finanziario femminile e a consigli pratici su come chiedere prestiti, affrontare mutui o ridurre i debiti.

Come sono cambiate le scelte di finanziamento dei giovani

Questa crescente consapevolezza finanziaria si riflette direttamente sulle decisioni economiche. Secondo il Rapporto Assogestioni-Censis, l’89,5% dei giovani sotto i 35 anni sceglie di mettere del denaro da parte. C’è chi risparmia per fronteggiare eventi critici, chi per investire, o ancora per realizzare qualcosa di proprio.

Tuttavia, dobbiamo considerare anche il panorama odierno, in cui retribuzioni e redditi non sempre coprono le spese impreviste o quelle più consistenti. A livello patrimoniale i giovani si sentono spesso penalizzati, e proprio grazie all’educazione ricevuta online, iniziano a guardare al prestito non più con timore, ma come a uno strumento per sperare di cambiare parte della propria esistenza, investendo magari nei propri sogni.

Se prima l’idea di chiedere un finanziamento era avvolta da dubbi, oggi i giovani sono più preparati a valutare le opzioni, a comprendere le condizioni e a scegliere in modo informato, proprio perché hanno fruito numerosi contenuti che spiegano cosa cercare e a cosa fare attenzione.

L’impressione finale è che si stia creando una community in cui ciascuno può chiedere aiuto o offrire i propri consigli. Un dialogo aperto sul denaro che, pur richiedendo sempre un approccio critico e attento alle fonti, sta gettando le basi per un domani finanziariamente più prospero e consapevole per un’intera generazione.

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